Gli strumenti

La strumentazione

 

Il classico 114/900 è stato il mio primo strumento. Si chiamava "Vision Ret 45", con il tubo arancione, il cercatore 5x24, montatura traballante e cavalletto in legno. La dotazione di serie comprendeva due oculari Huygens diametro 24.5 (un H20 e un H4), una lente di Barlow oscena (ancora oggi non mi piacciono per colpa sua), un filtro lunare e un filtro solare da avvitare all'oculare. Che emozione quando mio padre me lo ha regalato! Eravamo in campagna. La sera l'ho subito montato e puntato al cielo, a caso, ed ho centrato (nel vero senso della parola) M11. Allora non sapevo ancora cosa fosse e pensavo di aver visto una cometa! Era l'estate del 1982.

Nel 1986 ho acquistato un Vixen Saturn RP 150. Era un riflettore da 150 mm di diametro e focale di 1300 mm. La montatura era solidissima e finalmente potevo anche disporre dell'inseguimento in AR. E' stato un ottimo telescopio, che dava immagini nitidissime, che mi è spiaciuto tantissimo dare via quando sono passato ad uno strumento superiore. Nel frattempo avevo anche comprato un rifrattore Vixen Cygnus 60 L, per poter osservare il Sole anche quando ero in giro.

Con Giacomo Aleo nel 1988 durante un'uscita osservativa. Io avevo il Vixen 150, Giacomo era con il 114/900. La foto è stata fatta con la luce lunare e una posa di circa 10 secondi con autoscatto.


Nel 1995 arriva il bestione da 40 cm, che già da un paio di anni sognavo. E' motorizzato sui due assi e può andare a batteria o a 220 Volt. Viene soprannominato "Robocop" dai miei amici per i rumori che emette quando lo sposto da un oggetto all'altro. Pur essendo trasportabile, ho sempre bisogno di qualcuno che mi aiuti a montarlo e smontarlo e questo mi limita un po' nella libertà. L'ho tenuto fino al 2003 e mi ha dato grandissime soddisfazioni.

Con "Robocop" alla Balma


Nel 1996 o '97 compro il Vixen 102/1000 come secondo strumento. Ce l'ho ancora adesso e mi dà sempre grandi soddisfazioni quando lo uso, soprattutto per osservazioni planetarie e solari.

Il 29 Giugno 2004 mi arriva dalla Florida il mio nuovo e attuale telescopio: è un Dobson con lo specchio da 400 mm di diametro. In pratica è gemello di Robocop, ma è molto più compatto e trasportabile (posso fare tutto da solo finalmente) ed ha il sistema "goto".

Con il Dobson alla Balma


Utilizzo anche come strumento per osservare, quando sono in viaggio, un MTO 500 (il teleobiettivo catadriottico con focale da 500 mm), a cui ho fatto un adattatore per poter inserire gli oculari e usarlo visualmente. Possiedo anche un binocolo Konus 20x80 e un Nikon 8x36.

Ultimo arrivato in famiglia, estate 2010, è il Coronado PST, telescopio dedicato unicamente all'osservazione solare, in luce h-Alfa.

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