Nel mese di Agosto di quest'anno io e Chiara abbiamo deciso di fare un viaggio in Mongolia. Un viaggio all'insegna della natura e degli spazi infiniti ma, come alcune volte capita, ecco che ci si mette in mezzo l'astronomia... Come? Con i cieli stellati visti da posti dove l'inquinamento luminoso non si sa cosa sia? Non proprio, anche perchè il cielo è sempre stato un po' velato o con foschia (Sic!). Perchè siamo incappati, nei musei che abbiamo visitato a Ulanbator e a Harhorin (la vecchia Karakorum, l'antica capitale dell'Impero Mongolo), nella tuta e nell'autografo del cosmonauta Žùgderdemidijn Gùrragcaa (nome alquanto impronunciabile). Gùrragcaa è stato il primo e unico mongolo a volare nello spazio, nel Marzo del 1981, a bordo della Stazione Spaziale russa Saljut 6. Decollato dal Cosmodromo di Baikonur con la Sojuz 39, è rimasto nello spazio per 7 giorni, 20 ore e 42 minuti compiendo 124 orbite intorno alla Terra prima di atterrare nelle pianure del Kazakistan.
A destra l'adesivo della missione congiunta Russia-Mongolia. Questa missione faceva parte del programma "Intercosmos" sovietico che aveva come obiettivo di portare nello spazio cosmonauti di nazioni che avevano firmato il Patto di Varsavia, o di nazioni considerate amiche, come la Mongolia.

Torna a Uscite